200 DL
L'ultimo aggiornamento e stilistico della Lambretta viene presentato nel 1969 con il lancio della serie DL: una linea, tre cilindrate! Pur restando fedele al progetto originario, la lambretta DL si presenta con una carenatura più profilata e di taglio più moderno. Il faro quadrato e i fregi neri sulle fiancate ne fanno risaltare l'assoluta modernità, grazie all'estro del noto designer Bertone che ha contribuito personalmente alla realizzazione dell'inedita carrozzeria. Per distinguere questo modello dei precedenti, bertone "inventa" una macchia nera da applicare allo scudo; una caratteristica così particolare che farà ricordare a tutti questo modello come "la macchia nera", dimenticandosi che il vero nome era DL. Per alcuni mercati esteri, al posto della macchia, viene applicata una bandiera a scacchi stilizzata, simbolo di velocità e potenza e la sigla di DL è sostituita dalla dicitura "Grand Prix "
Con la nuova serie DL, la 200 riceve una ulteriore incremento di potenza per le permette di superare agevolmente i 110 km/h e riconfermarsi così come lo scooter più veloce del mondo. Verso la metà del 1970 la 200 DL viene offerta con una novità assoluta: l'accensione elettronica prodotta dalla Ducati di Bologna. Con questo nuovo sistema di accensione da 200 DL acquista ancora maggiore affidabilità e regolarità di marcia. Sempre verso la fine produzione, per ridurre i costi, vengono montati alcuni componenti in plastica come lo sportello carburante, il copri clacson anteriore e la griglia posteriore. Purtroppo anche queste migliorie non bastano a rendere la Lambretta più competitiva sul mercato internazionale e pertanto, nell'aprile del 1971, la produzione viene definitivamente interrotta
Fonte Museo dello Scooter

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200 DL
L'ultimo aggiornamento e stilistico della Lambretta viene presentato nel 1969 con il lancio della serie DL: una linea, tre cilindrate! Pur restando fedele al progetto originario, la lambretta DL si presenta con una carenatura più profilata e di taglio più moderno. Il faro quadrato e i fregi neri sulle fiancate ne fanno risaltare l'assoluta modernità, grazie all'estro del noto designer Bertone che ha contribuito personalmente alla realizzazione dell'inedita carrozzeria. Per distinguere questo modello dei precedenti, bertone "inventa" una macchia nera da applicare allo scudo; una caratteristica così particolare che farà ricordare a tutti questo modello come "la macchia nera", dimenticandosi che il vero nome era DL. Per alcuni mercati esteri, al posto della macchia, viene applicata una bandiera a scacchi stilizzata, simbolo di velocità e potenza e la sigla di DL è sostituita dalla dicitura "Grand Prix "
Con la nuova serie DL, la 200 riceve una ulteriore incremento di potenza per le permette di superare agevolmente i 110 km/h e riconfermarsi così come lo scooter più veloce del mondo. Verso la metà del 1970 la 200 DL viene offerta con una novità assoluta: l'accensione elettronica prodotta dalla Ducati di Bologna. Con questo nuovo sistema di accensione da 200 DL acquista ancora maggiore affidabilità e regolarità di marcia. Sempre verso la fine produzione, per ridurre i costi, vengono montati alcuni componenti in plastica come lo sportello carburante, il copri clacson anteriore e la griglia posteriore. Purtroppo anche queste migliorie non bastano a rendere la Lambretta più competitiva sul mercato internazionale e pertanto, nell'aprile del 1971, la produzione viene definitivamente interrotta
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